Una nuova cultura del benessere
Le biotipologie estreme
“Essere “in blocco” e non saperlo. Entrare in un negozio per un consiglio e trovarsi increduli in una stanzetta piena di boccette , alzare braccia, chiudere e aprire piedi... e non capire. Tutt’ora dopo tre mesi non capisco, ma di fatto: mi alzo riposata al mattino, ho un sacco di voglia di fare, non sento necessità né di fare riposini pomeridiani, né di andare a dormire con le galline, digerisco anche i chiodi, sto meglio di quando pensavo di stare bene, ho una sensazione di leggerezza e di libertà rispetto ad ansie per me sempre esistite. Questi sono i miglioramenti che sicuramente riesco ad individuare e che ho riscontrato da subito (soprattutto nel primo periodo), ma probabilmente io ne intuisco una minima parte, visto il lavoro di depurazione e disintossicazione in corso. Ho sempre creduto nei “segni”, per cui penso che aver cominciato questo cammino un giorno che passavo per caso in un posto e aver parlato immediatamente con una persona che di solito è piena di appuntamenti, mi sembra un dato evidente, per cui devo dire che: sono più possibilista rispetto al passato, sono sicuramente affascinata da tutto un insieme di conoscenze che intuisco ma che fatico persino a tradurre in un linguaggio alla mia portata, al momento posso superare piccoli inconvenienti come ingurgitare intrugli amari, sentirmi pasciuta dopo 5 o 6 pasticche, piccoli attacchi d’ansia e per il futuro spero che mi passi il dolore dovuto all’infiammazione delle emorroidi.” .....