Il Dottor Stival: i rimedi naturali, la pazienza e la costanza
Eravamo nel 2000, in piena stagione estiva, in un posto bellissimo di mare. Permetto, sono una commessa in un negozio in pieno centro. La giornata è nuvolosa; ad un certo punto della mattinata sentii girare la testa, al momento pensai fosse solo uno sbalzo di pressione e non diedi importanza, ma invece incominciò un lungo calvario che ebbe la durata di 24 o 36 mesi. Incominciarono i problemi del sonno, ma fosse stato tutto li non sarebbe stato niente.
La paura, l’angoscia, il dimagrimento, la paura del futuro; non mi riconoscevo più!!! Comincia come tutte le persone, a fare tutti gli esami: sangue, ecografia, tiroide, fegato... nel frattempo c’era anche la tachicardia! Più o meno, i valori erano tutti sballati, partendo dalla tiroide. Il cuore sembrava un martello pneumatico; bisognava in qualche sistema ridimensionare il battito.
Arrivai così all’ottobre, si sa che la malattie psicosomatiche nell’autunno si aggravano. Incominciai ad incontrare a Mortegliano un farmacista, il dott. Stival. Sinceramente al primo impatto non sapeva cosa fare di me, però mi diede buone speranze. Anzitutto cominciai ad usare i preparati consigliati per tutti i miei organi andati in tilt. Il primo risultato a distanza di un mese lo ebbe con il mio battito. Ritornò normale.
Questi incontri erano settimanali per mia volontà, oltre naturalmente telefonici al momento opportuno, in maniera tale che il mio corpo avesse sempre le dosi giuste per le sue necessità. Giustamente il dottore aveva uno scopo ben definito ed io: volevo vivere e volevo guarire!! Volevo tutto e subito! Ma ciò non era possibile.
Con pochissimi ansiolitici e con i preparati naturalii da lui stesso consigliati e dosati, si continuava la cura. Nonostante il non dormire, si intravedevano i primi risultati. I miei pensieri cominciarono ad essere più coordinati e rilassati. Inizia così a chiedergli se fossi stata in grado di fare la stagione 2001; indubbiamente non mi sentivo ancora in forma. L’ansia cominciava a calmarsi, si intravedeva uno spiraglio... da parte sua l Dott. Stival non demordeva, incoraggiandomi affinché io prendessi gli accordi per fare la stagione e rassicurandomi che ce l’avrei fatta sicuramente.
Molte erano le telefonate, sempre pronto con i suoi consigli con la sua pazienza, sapendo, in cuor suo, che se per solo un momento avesse allentato, mi avrebbe persa; mentre il suo obbiettivo era la vincita sulla mia depressione. Io naturalmente, dall’altra parte, facevo progressi anche perché sentivo questa protezione che mi dava molta sicurezza. Mi seguiva spesso una amica, e spesso i due facevano battute su di me, ma anche lei paziente non mollava.
In queste occasioni io ero la persona “diversa”; ma nemmeno io mollavo e volevo la vincita finale. Marzo 2001, un giorno durante una seduta il dottore mi diede una buona notizia, nonostante fossimo in “alto mare” mi disse:” ce la fa, questa estate lei lavorerà, nonostante tutto. La porterò ad un punto di camminare da sola”. Arriviamo così ad un quarto del cammino, ma l’orizzonte si allargava sempre di più.
La tiroide cominciò a normalizzarsi e le cisti si stavano rimpicciolendo. L’ansia lentamente si allontanava, il sorriso ritornò un po’ alla volta a risplendere il mio viso. Indubbiamente seguendo questa medicina che non tutte le persone sanno capire, può dare degli ottimi risultati anche se più lentamente. Con gli ansiolitici l’ansia ti sparisce solo momentaneamente, ma rimane dentro di te e alla minima contrarietà riaffiora; invece con il sistema del dott. Stival questa viene definitivamente sconfitta.
Ecco la differenza tra chimica e naturale. Alle persone che non conoscono la medicina alternativa, io sono in grado di dire che si tratta di una cosa positiva. La stagione 2001 come quella 2002 è stata positiva, e siamo arrivati ai 2 anni , ora siamo ai 36 mesi di cui abbiamo parlato all’inizio e rifacendo i dovuti controlli, le cisti sono sparite ed io mi sento bene.
Devo ringraziare il Dott. Stival per la pazienza e la costanza dimostratami.