Ogni rimedio ben somministrato cambia il nostro corpo
Sono una ragazza che svolge un’attività nell’ambito della sanità pubblica e che vorrei dare anch’io la mia testimonianza. Ero sin da bambina una persona insicura chiusa e che balbettava di continuo. Ho cercato da più parti anche dalla logopedista di riuscire a correggere questo mio difetto per riuscire ad esprimermi interamente ciò che provavo dentro senza ogni volta tranciare le frasi troppo lunghe ed elaborate che mi obbligavano ogni volta a non proferir parola.
Conobbi il dr. Stival tramite un’amica che vedendomi sempre peggio mi sollecitava a prendere un’appuntamento da lui. Alla fine ci andai con le mie solite paranoie moltissime perplessità e poca convinzione. Mi fece parlare ed io raccontai come potevo la mia lunga storia che per me non aveva una fine. Chiesi se si poteva fare qualche cosa sia per migliorare la parola e sia per sentirmi meno depressa ed impacciata. Rispose che bisognava cambiare il terreno in cui quei sintomi prosperavano..al che mi feci spiegare bene cosa intendesse. Capii poco ma i consigli che mi diede stentarono a funzionare ed io telefonai più volte per capire cosa non andava.
Le risposte vertivano tutte sulla mia dubbia convinzione nel voler veramente seguire i consigli dati. Infatti lo ammetto mi ero avvicinato dal Dr. Stival con la convinzione di fare una cura medica in cui io potevo fare ciò che sempre avevo fatto prendendo al contempo i rimedi del caso. Mi disse più volte che così non era e che il corpo glielo avrebbe fatto capire sempre se lui non aveva sbagliato nei miei confronti. Infatti io incominciai ad accorgermi che ciò che avevo sempre mangiato e bevuto non lo desideravo più come prima, ed il caffè mi portava nausea , gli eccitanti lo stesso, la pasta mi faceva aumentare i dolori di pancia. Etc.
Prima mi impaurii poi diedi retta al mio corpo ed infine diedi ragione al dottore. E cioè che ogni rimedio ben somministrato cambia il nostro corpo a tal punto da invitarlo a non farsi più del male. Ma siccome io lo avevo sempre fatto dicevo a me stessa perché non lo dovevo continuare a fare. Così facendo i fastidi scomparvero e incominciai ad avere un po’ di fiducia. Notai anche ma non glielo dissi che la parola ora era più sciolta ma non ero ancora al top. Più i mesi passavano e più prendevo coraggio: il coraggio di chi poteva vincere molte sfide fino ad ora trascurate o perse”.
Ebbene dopo un po’ di tempo oggi parlo alla radio , mi sono diplomata, faccio continui concorsi nelle varie parti d’Italia e vorrei dalla vita sempre di più... pensando al tempo che ho prima perso. Ringrazio il dottor stival per avermi sopportata anche nelle mie infinite domande che gli feci., (ma se posso gliene faccio delle altre,) e per avermi dato fiducia nonostante io nei suoi confronti avrei detto:Signorina quella è la porta io non posso aiutarla si rivolga a qualcun altro.
Grazie di cuore