Da ora in avanti tutto era possibile

Mi chiamo R. e sono un’infermiera con la psoriasi. Non volevo sottopormi alle solite cure farmacologiche fatte di antiistaminici, pomate gentalyn-beta, ansiolitici e un giorno parlando tra pazienti dell’ospedale mi dissero di provare dal dr. Stival che forse ne avrei beneficiato. Lo conobbi e non mi parve di vedere in lui il solito personaggio che racconta ciò che non sa e così ci provai. Non fu semplice poiché io feci resistenza sebbene i risultati non mancavano sin dalle prime settimane. Il mio decorso fu altalenante e lo volli mettere alla prova con le convenzioni mediche poiché si dice tutt’oggi che la psoriasi migliora al mare ma per me non era così anzi si accentuava e le macchie si vedevano nonostante la carnagione scura.

Mi dissero che bastavano le acque termali di... solforate ma servirono a poco. Sì era vero le macchie si moltiplicavano con lo stress ma per il dr. Stival non voleva dire nulla. Feci il trattamento del terreno con risultati altalenanti ma una volta uscita dal terreno BQ mi disse che da ora in avanti tutto era possibile poichè ero reattiva ad ogni tipo di cura non soppressiva. E così fu. Dopo pochi mesi in cui si sa la mente viaggia e i consigli dei medici erano chiaramente avversi io non ebbi più la psoriasi che lo preciso era su tutto il corpo. Io provai a parlarne con altri ma mi rendo conto che la vita o la morte di un paziente non dipende dalla nostra capacità di reazione alla malattia ma unicamente dal Dio farmaco e dal Dio medico.

E’ brutto e lo so Stival doverle dire queste cose ma spero servano a chi non trova risposta dalla medicina ufficiale.