Sento che qualcosa sta cambiando
Nel Gennaio 2006 mi sono recata dal Dr. Stival per risolvere un problema di asma bronchiale che mi ha afflitta per tutta la vita. Il Dr. Stival mi disse che ero in terreno estremo BQ+AQ e mi consigliò un insieme di integratori piuttosto articolato ed i primi giorni non è stato facile riuscire a seguire tutto. Già nel corso dei primi due mesi ho avvertito un miglioramento della capacità respiratoria ed un aumento dell’energia fisica; attorno alle cinque di pomeriggio ero solitamente colta da una grandissima stanchezza, il riposo notturno inoltro era profondo.
Nel mese di febbraio sono andata incontro a qualche raffreddamento tanto che ho dubitato dell’efficacia della cura e sono calata in uno stato di intensa preoccupazione. Tutto si è risolto con alcuni rimedi consigliati dal dr. Stival che hanno dato un risultato strabiliante tanto che in 24 ore mi era passato il raffreddore. Sul piano emotivo nel corso dei primi due mesi mi sono sentita molto fragile, vulnerabile, instabile: alternavo momenti di grande sicurezza e autocontrollo a momenti di debolezza in cui mi sentivo impotente di fronte a tutto.
Quando a metà marzo ho iniziato ad assumere gli integratori per il terreno BQ+Q ho da subito riscontrato effetti positivi sull’umore, sull’attenzione, sulla volitività, mi sono sentita più forte psicologicamente, in grado di prendere scelte nuove ed importanti. Sul piano fisico, complice anche un innalzamento delle temperature esterne, sono stata bene. tre settimane fa il dottore mi ha sottoposto ad un test emozionale che ha permesso di definire una soluzione specifica per me.
Ammetto di essere stata scettica all’inizio sull’efficacia di questo rimedio, ma le mie emozioni mi hanno fatto cambiare idea, riesco a riconoscerle chiaramente, ad esternarle limpidamente ed a cercare di controllarle, anche se non sempre ci riesco. Negli ultimi giorni ho scoperto una nuova emozione, la paura, che mai si era presentata in modo tanto evidente sul piano psicologico. Sono stata colta da una brevissima crisi di panico che ha comportato tachicardia, irrigidimento degli arti inferiori, iperventilazione e sudorazione fredda.
Benché da sei anni soffra di attacchi di panico che si manifestano in luoghi affollati e dovunque mi senta esposta al giudizio degli altri, tali attacchi non si sono mai palesati con la sintomatologia di quelli che ho vissuto ultimamente. Gli ultimi sono stati infatti improvvisi, rapidissimi nella loro evoluzione, fortissimi sul piano emotivo e innescati da un eccesso di stress piuttosto che da un luogo o da una folla.
Noto che a volte ho dei picchi di emotività e inerzia psicologica, me ne sto ferma, non ho voglia di niente, sprofondo nei pensieri e mi isolo; vorrei fare tante cose ma non riesco a trovare la forza creativa. Questo stato però svanisce improvvisamente e lascia il posto ad una mancata esuberanza. In definitiva sento che qualcosa sta cambiando, ma non posso dire di avere raggiunto ancora la meta del pieno equilibrio e di una piena rinascita di me stessa. Penso di essere ancora in fase di scoperta.
