Come ho evitato l’ablazione cardiaca
Da alcuni mesi soffrivo di episodi di tachicardia parossistica con 120 /130 battiti al minuto: episodi che duravano per alcune ore. Il tutto era accompagnato da astenia, insonnia (riuscivo a dormire dalle 2 alle 3 ore a notte), ansia e tanta tensione. Durante la notte più volte mi svegliavo con tanta paura, sudorazione improvvisa e battito accelerato: potete solo immaginare come stavo e come potevo vivere… non vivevo affatto.
Questa situazione comprometteva anche il nuovo lavoro che stavo intraprendendo e la vita di ogni giorno. Prima che la tachicardia iniziasse, sentivo nello stomaco come dei vuoti e subito dopo il cuore iniziava a battere velocemente con battiti regolari. Quello che mi venne suggerito di fare in questi casi era di prendere alcune gocce di miorilassanti-ansiolitici e se non fosse passato di rivolgermi al pronto soccorso.
Così feci e in pronto soccorso mi trattarono prima con betabloccanti e con manovre per riportare il battito cardiaco a valori normali, mi invitarono a fare un controllo cardiologico che puntualmente feci ma non risolsi il problema che persisteva. Anzi ne feci più di un controllo cardiologico e in tali occasioni tutti mi dissero che per risolvere il problema dovevo sottopormi ad un intervento di ablazione cardiaca, anche se dicevo che io avevo un disturbo forte allo stomaco e che proprio lì sentivo il cuore battere e che era proprio da lì che tutto iniziava: nessuno mi ha dato ascolto e continuavano a propormi quell’intervento.
Dimagrivo a vista d’occhio e non ce la facevo più; a sopportare una situazione simile che diventava ogni giorno sempre più insostenibile. Anche mangiando vedevo che le extrasistole non mi lasciavano in pace e dovevo spessissimo tralasciare anche il cibo per trovare un pò di pace ma così non potevo andare avanti. Siccome ho sempre pensato che dare ascolto al proprio corpo fosse necessario per cercare di individuare la causa di quello che succede, mi sono rivolta al Dottor Stival che conosco da tempo e che sapevo disponibile ad ascoltarmi.
Egli non pose limiti alla provvidenza e si mise all’;opera ed i primi riscontri li ebbi entro breve che mi spinsero ad andare avanti. Con i suoi consigli, nonostante la complessità del mio malessere che riguardava sia la sfera psicologica che fisica-organica, già dalle prime settimane le tachicardie cominciavano a ridursi e a dilazionarsi nel tempo fino ad oggi a scomparire del tutto.. Certamente ci sono ancora episodi di forte stress in cui le extrasistole tentano di ritornare, ma mai come prima: mi ero abituata a sentire le extrasistole, spesso mi allarmavo subito ma con l’avvallo telefonico del Dottore vedo che si risolvono rapidamente, in pochi minuti.
Con il consiglio e l’uso dei suoi prodotti che in certi casi vanno modificati solo nel dosaggio, ma nulla di più e così si attiva il risultato, rapidamente. Così ho risolto per stadi successivi altri malesseri associati di cui soffrivo. Ringrazio il Dottor Stival per la sua professionalità e disponibilità a rispondere in qualsiasi momento in caso di dubbi o malessere.