Nuova testimonianza Pressione max 230 e 120/130 di minima per 20 anni ...terreno bq.

Ho 63 anni in pensione da 4 e al momento un sovrappeso di 20 kg. Da 15 anni ho una situazione familiare e ambientale complessa causata dalle malattie di moglie, figlio e genitori e perdita posto di lavoro ecc., quindi in mancanza di normale serenità della vita con conseguente mancanza di sonno la notte, sveglie improvvise, pensieri e ansie notturni. Al mattino sono già stanco prima di alzarmi, vita personale annullata, crisi di sonno durante il giorno, comparsa di apnee notturne con risvegli improvvisi e la pressione sanguigna normalmente tendente a risalire. Dopo due visite specialistiche a distanza di tre anni l'una dall'altra e con due terapie diverse la pressione non si abbassava, anzi aumentava da un minimo di 120 a un massimo di 210 e più. Mi è stato consigliato di tenere una vita tranquilla poiché il mio corpo era continuamente sotto tensione e invalidava la terapia farmacologica, ho cercato di fare rilassamento utilizzando prodotti sia farmacologici sia fitoterapici. La pressione, però, continuava a rimanere altissima. Le terapie venivano trascurate e dimenticate a causa anche di continui preoccupazioni per i familiari. Negli ultimi anni è comparsa una notevole stanchezza, un continuo appisolarsi di giorno, difficoltà a dormire, dolori al collo e allo scheletro e alla muscolatura, comparsa di una tosse a periodi, anche di notte e non passava con nulla, ultimamente un gonfiore all'addome rendendolo rigido anche mangiando poco. Dopo un paio di visite mediche presso il medico curante che non davano rilevanza alcuna se non alla continua pressione sanguigna alta e allo stile di vita improntato sulla salute dei familiari e sulla mia trascuratezza, decido di fare un RX al torace e da lì ci si accorge di lesioni ai polmoni lievi, aorta polmonare ingrossata ecc. Immediata visita specialistica cardiologica che conferma quanto supposto: il cuore è un sasso, un blocco e non ha più la forza di pompare ed è ad un passo dal tracollo, la pressione ha una minima di 130 e una massima di 230 e più. Rischio di vita o ictus elevato. Iniziai con il chiedere consiglio al dottor Stival, che mi indirizzò subito dal cardiologo. Non erano urgenti la spirometria o il controllo polmonare perché non sarebbero serviti a nulla e avrei perso tempo. Mi disse di iniziare la terapia farmacologica assieme alla sua per cambiare il terreno di predisposizione che lo manteneva in quelle condizioni, ormai da parecchi anni, pur usando i prodotti farmacologici. Qualche giorno prima il dottor Stival mi disse che eravamo andati oltre il limite con il cuore. Occorreva preparare l'organismo a reagire e a cambiare il terreno cronico in cui sono, basandomi sulla legge di Hering, naturalmente con la relativa dieta. Iniziai così le due terapie. Incredibilmente già dalle 24 ore dopo l'inizio delle cure, alla prima misurazione pressoria e sanguigna, la stessa era scesa a 100 su 160. Nessuna cura prima aveva dato tali risultati. Ho beneficiato immediatamente di tale situazione dormendo la notte, stanchezza scomparsa, i dolori al collo e alla muscolatura, i giramenti di testa e la tosse, e pure la digestione da cui il dottor Stival parte per riassettare gli organi interni. Informo il dottor Stival che mi dà alcune linee guida dicendo che il sistema stava rigenerandosi ma che bisognava uscire da quel terreno di predisposizione che lui chiama “bq” dove nulla funziona. I giorni seguenti sempre a contatto con il dottor Stival, ho visto un netto calo pressorio fino a 86 di minima su 140, mai registrato negli ultimi 20 anni. Oggi mentre sto scrivendo, l’ultima misurazione minima è di 80 e 130 di massima. Da non crederci, poiché avevo detto al dottor Stival che ero di pressione alta familiare e lui mi ha risposto che non c'entra assolutamente nulla poiché i geni si attivano tramite un cattivo comportamento del sistema di terreno predisponente e se la mente dà risposte assurde al corpo allora si verificano le condizioni croniche. Posso solo dagli ragione poiché in breve tempo ho questa pressione. È proprio vero che riattivando il sistema al di fuori del sistema circolatorio cardiaco il corpo può reagire anche in problemi in cui gli specialisti vedono solo i risultati finali, come nel mio caso (ossia fibrosi del cuore, problemi cardiocircolatori, problemi aortici e problemi polmonari su cui il dottor Stival ha continuato a dirmi che già ero andato ben oltre a questi problemi e che bisognava quindi tornare indietro ad un terreno reattivo che non predisponesse il corpo a queste patologie portate avanti per troppo tempo e curate malissimo sia a livello di medicina complementare sia a livello di medicina tradizionale). Il dottor Stival mi dice sempre che chi si comporta bene nei suoi consigli ottiene salute ma chi gioca seguendo i suoi comportamenti che lo hanno portato fin lì, a nulla vale poiché si formano due forze contrapposte: una del cambiamento ed una di proseguimento per mantenere tale stato. So che la strada sarà ancora per qualche tempo impegnativa, ma se sono questi risultati è un buon auspicio. Devo ringraziare il dottor Stival per essermi rimasto vicino nei momenti di difficoltà e di avermi così aiutato contro ogni prospettiva medica.

8 maggio 2024 - In fede, C.c.

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