Il normale sviluppo di nostro figlio
Tutto è cominciato una sera, quando Davide aveva tre anni...Ha cominciato a tossire violentemente e dopo pochi minuti non riusciva a respirare. Il suo respiro si era fatto corto, lamentava un forte dolore al petto. Non sapendo cosa fare, l’ho portato immediatamente in pronto soccorso e li l’hanno tenuto per tre ore sdraiato con la mascherina che rilasciava un’alta concentrazione di cortisone per dilatare i bronchi e permettergli di respirare normalmente. La sera successiva l’episodio si è ripetuto e così ogni quindici giorni per tutta la primavera...
Per correre ai ripari ci siamo muniti di aerosol, di Ventolin e di Bentelan (cortisonici). Ma a me sembrava un mero tampone, non certo una cura risolutiva. Il pediatra, sapendo la situazione e appurando che c’erano anche eruzioni cutanee dietro le ginocchia, sulle braccia e sul viso, retaggio del periodo neonatale, ci ha poco rassicurato dicendoci che non c’erano accertamenti da fare se non dopo i cinque anni...Non era possibile, nostro figlio stava male, era incontenibile, nervoso...
Ci siamo decisi a fargli fare tutti gli accertamenti per le prove allergiche, anche se sconsigliati vivamente dal pediatra e il risultato non fu certo chiarificatore: probabilmente allergico alle graminacee, ai pomodori, probabilmente allergico ai peli del cane, forse però era una vecchia allergia ormai passata o presente o in probabile sviluppo...mah... La soluzione consigliata: una cura di due anni a base di vaccini e cortisonici, la stessa cura massacrante che aveva dovuto affrontare mio marito venti anni prima.
L’anno dopo abbiamo sentito parlare del Dottor Stival dalla mamma di un bimbo affetto da sindrome di Marfan che aveva risolto il problema dell’asma grazie ad una cura omeopatica e ad una dieta particolare. Un po’ scettici, ma motivati ad offrire a nostro figlio una cura più serena ed efficace, abbiamo preso appuntamento. Proprio perché scettici, non abbiamo raccontato i trascorsi di Davide al dottore, ma abbiamo aspettato che ci spiegasse lui stesso la situazione.
E così è stato: ci ha detto che nostro figlio alla nascita aveva subito una sofferenza cardiaca e respiratoria e le crisi non dipendevano da allergie, ma da intolleranze e da un blocco intestinale che si ripercuoteva sulla respirazione e sul comportamento. Ci ha prescritto una cura a base omeopatica (bq ed integratori alimentari) e una dieta a base di cibi primari, eliminando tutti gli alimenti contenenti lattosio, grano e uovo. Questo tipo di cura, fatta con costanza e rinnovata ad ogni cambio stagione ha limitato sensibilmente, fino alla totale risoluzione, gli attacchi d’asma e le eruzioni cutanee, ha evitato l’uso di cortisonici ed ha concorso al normale sviluppo di nostro figlio.