Fortissimi Acufeni Sindrome di Ménière
Sono un uomo di 37 anni e nel 2003 ho iniziato ad avere un forte disturbo all'orecchio destro accompagnato da un fortissimo acufene.
È una sensazione di chiusura nell'orecchio. Tutto ciò durò per una settimana finché una notte è di una crisi di vertigini, vomito, fischio all'orecchio costringendomi a essere portato al Pronto soccorso. Qui comincia il mio Calvario. In 13 mesi le crisi sono state ben 5 in cui sono sempre finito al pronto soccorso e una volta sono stato ricoverato. In quel periodo il lavoro mi costringeva ad essere sempre vigile e presente, aumentando così il mio senso di ansia e di impotenza rispetto a queste crisi improvvise.
Durante i ricoveri mi facendo tutti i tipi di analisi possibili mi viene detto che avevo la sindrome di Meniere e se con i medici potevo evitare di andare al Pronto Soccorso e aspettare a casa che le vertigini sparissero da sole tempo previsto minimo 4 ore dal momento che loro non sapevano come guarirmi; mi dicevano che studi più approfonditi sul mio caso li avrebbero eseguiti solo dopo un drastico peggioramento della situazione, ma intanto dovevo sperare che tutto sparisse come era venuto punto verso la fine di questo pellegrinaggio un medico mi disse che al massimo poteva darmi un diuretico e fare una flebo.
Pertanto per cercare di superare parzialmente le crisi. Risultato di tutto ciò è stato il radicale sconvolgimento della mia vita con depressione, spegnimento e senso di impotenza.
Nel gennaio del 2005 mi sono rivolto al dottor Stival e dopo il primo incontro sono tornato a casa sollevato perché finalmente qualcuno mi aveva detto che si poteva fare concretamente qualcosa: non curano i sintomi della malattia ma agendo sugli organi in difficoltà, nutrendo e danno energia al corpo. La completa fiducia riposta nel dott Stival e i suoi prodotti e la determinazione di entrambi si sono rivelati un completo successo. Inoltre con il tempo ho imparato a conoscere i segnali che il corpo mi manda riuscendo così a capirne e a gestirne le necessità.
Ringrazio con tutto il mio cuore il dottore e la paziente moglie per avermi aiutato.