Con le cure di prima non succedeva
Sono un uomo a cui nell’aprile del 2004 è stato diagnosticato un problema al polmone sinistro. Nonostante le cure, dopo 5 mesi il problema non si risolveva. In ottobre inizio l’uso di integratori in uno stato BQ+Q: iniziai soffrivo di capogiri che duravano 2-3 minuti, forte tosse accompagnata a catarro.dopo un mese aumentò la forza e la voglia di fare, il viso, da scuro, a macchie e ruvido, diventava sempre più chiaro e liscio, il sonno era continuativo e non disturbato.
Dopo 45 giorni sono passato in un terreno di Q, modificai la cura e osservavo meno tosse, viso sempre più chiaro, digestione tranquilla, nessun capogiro, minor formicolio ai piedi, sempre maggiore voglia di fare e qualche momento di nervosismo senza una giusta causa. Così passai ad un terreno per il terreno BQ+B per 15 giorni e scaricare i momenti di nervoso senza motivo.
Dopo 5 mesi, a gennaio 2005, controllammo il mio stato che risultava ancora in Q, anche se il nervosismo era sparito, quindi divenne importante controllare anche il campo magnetico; infatti nella stanza da letto c’era un campo magnetico a doppia griglia e quindi dormivo sopra tale campo sul polmone sinistro. c’era una guerra in corso tra la cura omeopatica e il campo magnetico che era più forte e così il problema rimaneva. Cambiai la posizione del letto fuori dal campo e ho ricominciato ad avere la sensibilità delle dita dei piedi che ora sudano. Con le cure di prima non succedeva.